Nel vasto ed intricato mondo della movimentazione delle merci, il trasporto dei farmaci è quel campo che, più di tutti, necessita di una forte sinergia tra competenze logistiche e conoscenze scientifiche, in panorama in cui precisione e tecnologia rappresentano gli attori imprescindibili. Insomma, si tratta di una vera e propria sfida.

In questo articolo esploreremo nel dettaglio come funziona il trasporto farmaci, quali sono le normative che lo regolano, gettando uno sguardo anche al concetto di “Catena del Freddo” e a tutte le soluzioni necessarie per garantirne la sicurezza e l'affidabilità

 

La grande sfida della logistica del farmaco

Come anticipato precedentemente, l’ambito del trasporto farmaci rappresenta una vera e propria una corsa, contro il tempo e contro gli elementi.

La prima sfida che bisogna affrontare è, senz’ombra di dubbio, la comprensione delle proprietà chimico-fisiche dei medicinali. Ogni farmaco, infatti, possiede caratteristiche di stabilità uniche, che possono essere influenzate da fattori ambientali come temperatura e luce.

Per questo, è necessario conoscere le esigenze di ogni farmaco – come la protezione dalla luce o dall’umidità, oppure la necessità di mantenere temperature controllate lungo tutta la catena logistica – e rispettarle scrupolosamente per garantirne l'efficacia e l’integrità.

Ad esempio, i vaccini a mRNA, a noi noti soprattutto per le recenti campagne vaccinali anti-Covid, richiedono condizioni di conservazione estremamente fredde – si parla di temperature fino a -70°C – per prevenire la degradazione del materiale genetico sensibile. Qui, il mantenimento della catena del freddo assume un’importanza vitale.

Inoltre, la velocità nel trasporto medicinali è essenziale, soprattutto per i farmaci salvavita o a breve scadenza, rendendo il processo di trasporto una vera e propria lotta contro il tempo.

L'integrazione di tutti questi elementi crea un ecosistema complesso e intricato, ma fondamentale per la salute pubblica.

 

Le Normative che regolano il trasporto farmaci

Le Normative italiane e internazionali sul trasporto farmaci definiscono standard rigorosi, i quali richiedono che le aziende implementino sistemi di gestione della qualità che coprano tutti gli aspetti della logistica farmaceutica, dalla formazione del personale al controllo dei rischi.

In Italia, l'Autorità Italiana del Farmaco (AIFA) regola questo settore attraverso il Decreto Legislativo 219/2006, che stabilisce le norme per l'importazione, la distribuzione, il controllo di qualità e la sicurezza dei farmaci, e il Decreto Ministeriale del 17 dicembre 2010, che specifica le procedure per la distribuzione all'ingrosso di medicinali. Questi regolamenti assicurano che solo operatori qualificati gestiscano i farmaci, rispettando le condizioni di conservazione necessarie.

A livello internazionale, organizzazioni come l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e agenzie regolatorie quali la FDA (Stati Uniti) e l'EMA (Europa) hanno sviluppato linee guida dedicate per mantenere gli standard di qualità dei medicinali durante il trasporto, inclusa la gestione della catena del freddo, l’imballaggio e la documentazione. Un esempio è rappresentato dal regolamento Good Distribution Practices (GDP) dell'Unione Europea.

Tutto ciò per garantire la sicurezza e l'efficacia dei medicinali lungo l'intero processo logistico del farmaco.

 

Il ruolo della Catena del Freddo nel trasporto dei farmaci

Catena del freddo è il termine con cui si indica un sistema di trasporto e stoccaggio che ha l’obiettivo di mantiene i medicinali a temperature controllate dall'origine al consumatore finale, garantendo che le loro proprietà terapeutiche rimangano inalterate durante l'intero processo.

Questo sistema, fondamentale per la conservazione di farmaci sensibili alla temperatura, comprende diverse soluzioni, ognuna delle quali ha una sua specifica e non trascurabile importanza nel preservare l’integrità dei prodotti nel trasporto dei medicinali.

Parliamo nello specifico di:

  • Imballaggi specializzati: sviluppati per proteggere i farmaci durante il trasporto, utilizzano materiali che offrono sia isolamento termico che protezione contro danni fisici, garantendo l'integrità dei prodotti. Possono variare da blister pack per pillole, a contenitori ammortizzati per fiale;
  • Refrigeratori: dispositivi che producono freddo attivamente, essenziali per il trasporto di farmaci che richiedono temperature molto basse. Funzionano tramite sistemi elettrici o l'uso di ghiaccio secco;
  • Container isotermici: progettati per mantenere una temperatura interna costante, indipendentemente dall'ambiente esterno. Utilizzano materiali isolanti per proteggere i farmaci sensibili alla temperatura durante i trasporti;
  • Monitoraggio in tempo reale delle temperature: tecnologia che utilizza sensori e dispositivi telematici per monitorare costantemente le condizioni termiche all'interno dei contenitori di trasporto. I dati, dai sensori, vengono trasmessi a un sistema centrale tramite connessione wireless, permettendo agli operatori logistici di intervenire tempestivamente in caso di anomalie termiche.

 

Conclusione

In definitiva, un trasporto farmaci efficace richiede più di una semplice comprensione delle normative o della gestione della catena del freddo. Significa saper orchestrare e coordinare tecnologia, competenza, regolamentazione e innovazione. Ogni passo, dalla selezione degli imballaggi termici alla scelta dei percorsi logistici, dall'implementazione di sistemi di monitoraggio in tempo reale alla formazione del personale, deve essere attentamente pianificato ed eseguito.

Per questo, è importante affidarsi a professionisti del settore che possiedano l'esperienza e le competenze necessarie per gestire ogni aspetto del processo con la massima precisione e attenzione al dettaglio, garantendo sempre la sicurezza e l’integrità dei farmaci.

Scritto da:

Romano Calligari

Sono uno scrittore che ama guardare il mondo e le persone intorno a me. Amo scrivere di tutto ciò che mi interessa, motivo per cui scrivo per tutti i tipi di argomenti.