L'amore praticato in gravidanza fa bene 

Quando la donna si trova in dolce attesa e desidera fare l'amore col proprio partner, spesso e volentieri fuoriescono pregiudizi o tabù su questa pratica. In realtà non vi sono particolari problemi se non solo lo svolgere questi atti in modo corretto e salutare, in modo tale da avere un particolare senso di godimento, piacere e rilassamento.

Secondo alcuni studi, infatti, la paura di far del male al feto o comprometterne lo stato di salute porta il 50% delle coppie a non praticare rapporti sessuali completi. È stato, però, dimostrato che facendo sesso (anche praticando il kamasutra) è invece auspicabile e utile, sia fisicamente che psicologicamente.

Volendosi mettere nei panni della donna, per questa figura è fondamentale fare sesso con il proprio uomo durante la gravidanza, proprio perché solidifica il loro rapporto ma soprattutto le dà una riconferma essenziale al fine di stare più serena e obiettiva con la figura che sarà, ossia quella di madre e donna di famiglia.

Ecco allora cosa è doveroso sapere prima di effettuare del buon sesso in stato di gravidanza col proprio compagno, al fine di provare piacere senza ansie o rischi.

La posizione del missionario 

Volendo partire da questa pratica, quella del missionario è sicuramente una delle più praticate ed importanti a livello sessuale in una coppia, soprattutto se la donna interessata si trova in uno stato di dolce attesa. Qui la donna si mette sdraiata sulla schiena, con le gambe divaricate, e l’uomo sopra di lei.

All'inizio della gravidanza questa pratica riesce senza alcuna difficoltà, salvo poi diventare più difficile eseguirla per via del pancione che va a crearsi col passare dei mesi. Per tale motivo, è possibile effettuare una pratica variante come l'aratro, ossia quello di portare il bacino verso il bordo del letto. Nel frattempo l'uomo, in piedi o un po' in ginocchio e con il busto eretto, sorregge la compagna per le gambe.

La posizione del cucchiaio

Seconda pratica essenziale è quella del cucchiaio, ossia quando la donna si ritrova sdraiata sul fianco, con le gambe distese o di poco piegate ad angolo, mentre il compagno si trova a penetrarla da dietro.

Tra i vantaggi di questa pratica c'è sicuramente quella di poterla svolgere a gravidanza inoltrata, in quanto si tratta di una posizione comoda. D'altro canto, però, diventa difficile eseguirla a lungo poiché il pene può uscire facilmente (infatti conviene che venga alzata una o tutte e due le gambe e appoggiarle sulle cosce di lui, in modo che la penetrazione risulti molto più facile.

La posizione di Andromaca 

Quella di Andromaca è quando la donna si ritrova seduta a cavalcioni sul bacino dell'uomo, disteso sul letto. Questa pratica risulta essere una delle più favorite dalla donna in quanto è molto eccitante sia per lei ma anche per il compagno.

Se eseguita a lungo può, però, stancare le gambe della donna, anche se l'uomo può aiutarla a muoversi verticalmente poggiando le mani sui fianchi di lei.

Pratica per chi vuole osare 

Nel caso in cui ci si vuole spingere oltre, allora è anche eccitante che la donna si metta a carponi sul letto, con le gambe divaricate, mentre il compagno, in ginocchio, la penetra da dietro.

Questa pratica è veramente interessante nel momento in cui la donna, per non sentirsi a disagio sotto il peso del partner, ripara la pancia da movimenti bruschi. Questa posizione permette di creare un'enorme stimolazione delle pareti frontali vaginali e del suddetto punto G.

Tuttavia, onde evitare di creare particolare stanchezza durante l'atto, dato che il peso si rigetta sulle braccia di lei, è bene appoggiare i gomiti su un cuscino.

Scritto da:

Romano Calligari

Sono uno scrittore che ama guardare il mondo e le persone intorno a me. Amo scrivere di tutto ciò che mi interessa, motivo per cui scrivo per tutti i tipi di argomenti.