La distribuzione degli alimenti è una realtà molto diffusa per gli enti del terzo settore. Per distribuire il cibo bisogna avviare determinate procedure per essere in regola con le normative vigenti e tutto dipende dalla tipologia di dislocazione alimentare che si sceglie. Il presente articolo fornisce informazioni utili per sapere come muoversi nel mondo GDO.

Le diverse tipologie della distribuzione alimentare

Vari enti si dedicano alla distribuzione alimentare nelle proprie attività, tuttavia, per erogare questo tipo di iniziativa devono far fronte a diverse situazioni e criteri. Per esempio il buffet della scuola è diverso dai dolci di autofinanziamento in piazza.

Facciamo riferimento alle differenti tipologie di distribuzione degli alimenti che sono:

  • cessione gratuita o a pagamento
  • distribuzione ai soci, al pubblico e alle collettività limitate
  • distribuzione a cura di professionisti retribuiti

Queste distinzioni sono tali anche a livello legale ma si differenziano soprattutto per il tipo di permesso o licenza da esibire per l’attività in essere, anche per il personale assunto.

Cosa fare nelle varie situazioni

La cessione gratuita o a pagamento concerne la situazione più semplice. Si pensi ad esempio un rinfresco offerto ad un evento culturale. L’unica cosa da fare è quella di rispettare il protocollo HACCP, ovvero l’insieme di norme che regolano la conservazione e la preservazione degli alimenti. Ciò si connette anche a rigidi controlli di igiene e pulizia dei luoghi di conservazione.

In secondo luogo, la distribuzione ai soci prevede la vendita solo per le associazioni promozione sociale (APS). Le occasioni che si presentano sono quelle di parrocchie, circoli ricreativi e altre associazioni che sentono il bisogno di aprire un angolo riservato alla ricreazione di cibo, per questo motivo, gli enti devono innanzitutto ottenere:

  • segnalazione certificata inizio attività (SCIA), che si acquisisce presso lo sportello di attività produttive del comune competente;
  • atto costitutivo e statuto;
  • indicazione dell’ente nazionale di affiliazione;
  • rispetto delle norme HACCP;
  • autorizzazione di idoneità sanitaria;

Il caso della vendita di cibo al pubblico si esplica attraverso previo pagamento di una quota ad un numero di persone limitato. Le cose da fare sono simili a quelle precedenti ma senza l’indicazione dell’ente nazionale di affiliazione e dell’atto costitutivo.
La distribuzione alimentare all’interno di servizi riguarda la disposizione di cibo e bevande ad esclusive categorie di persone.

I passi da tenere in considerazione sono i seguenti:

  • SCIA di inizio attività
  • autorizzazione di idoneità sanitaria
  • rispetto delle norme HACCP

La catena del freddo

La catena del freddo si basa sul protocollo HACCP. Ogni prodotto alimentare deve essere trasportato e conservato ad una determinata temperatura. Frutta e verdura possono resistere e mantenersi fino agli 8º, ma quelle già preparate vanno conservate in luoghi refrigerati di 4º. I prodotti della categoria SAFO vanno esclusivamente conservati a 5º e la carne fino ai 2º. La catena del freddo è caratterizzata da tre fasi principali: produzione, stoccaggio e trasporto.

La fase di produzione viene sottoposta a controlli fisico-chimici e batteriologici mentre in quella di stoccaggio, il cibo viene dislocato in vari luoghi refrigerati. In questo punto, vengono preparate anche operazioni di picking e gli ordini.

L’ultimo step si riferisce al trasporto. Questo riveste un criterio fondamentale per tutte le aziende che vogliono assicurare la freschezza e la qualità del cibo da distribuire. I mezzi di trasporto sono dotati di frigoriferi interni che necessitano di controlli continui per monitorare la temperatura e che non si creino sbalzi o shock termici.

Scegliere bene l’ente a cui affidarsi

La distribuzione alimentare è un’attività di lavoro duro e scrupoloso ma, soprattutto, di responsabilità della qualità che si offre. La maggioranza degli utenti consigliano di affidarsi all’azienda www.nutrytex.it sinonimo di professionalità, che assicura ai suoi clienti la qualità dei suoi prodotti.

Infatti, è leader nel mercato della distribuzione degli alimenti proponendo ingredienti funzionali e consulenze personalizzate. Specialisti nel settore della nutrizione, gli esperti Nutritex offrono una distribuzione alimentare esclusiva. Ricerca e competenza sono i valori che contraddistinguono questa realtà.

Scegliere l’ente giusto è il primo passo per il successo della propria attività.

Scritto da:

Romano Calligari

Sono uno scrittore che ama guardare il mondo e le persone intorno a me. Amo scrivere di tutto ciò che mi interessa, motivo per cui scrivo per tutti i tipi di argomenti.